mercoledì 19 agosto 2009

Etruria:Il ritorno del Falco Pescatore- Difendiamolo dal Mega-Porto di Talamone e dalla autostrada! Questa è la vera RICCHEZZA della Maremma


Il Dossier che SEPPELLISCE la folle AUTOSTRADA in ETRURIA- "L'economia della Maremma verrebbe distrutta"




Peppe Ruggiero
IL DOSSIER Secondo Legambiente il nuovo tracciato «metterebbe a rischio la biodiversità e l’occupazione».
Prodotti biologici distrutti dal cemento. Lavoro e qualità spazzati via da un autostrada. è il Belpaese che punta su infrastrutture e cemento per rilanciare l’economia. Legambiente ha presentato uno studio sull’impatto della autostrada Tirennica in Maremma che sarebbe devastante per alcuni dei più straordinari e integri paesaggi tra Orbetello e il Parco della Maremma. Basti pensare che le aziende agricole biologiche Fontenuova, San Benedetto e La Selva, espressione dell’eccellenza dei sapori e saperi maremmani, verrebbero infatti “cancellate” dal nuovo tracciato. Complessivamente, 600 ettari di terreno coltivati a biologico, 100 posti di lavoro, nonché le pregiate produzioni agricole locali, sarebbero a rischio. Un messaggio che ha come destinari governo e Regione Toscana che, nella loro corsa folle per la realizzazione del nuovo tracciato dell’autostrada, si sono “dimenticati” di tutelare questo territorio e i suoi abitanti. Lo studio ha preso in esame la parte di progetto tra i Comuni di Orbetello e Grosseto. In questo tratto di circa 45 km l’autostrada viaggerebbe in variante rispetto all’Aurelia, con la conseguenza di andare a interessare boschi e aree a uso agricolo. Dal nuovo casello nel Parco della Maremma alla variante che isola nel traffico Collecchio, dallo svincolo “ammazzabiologico” di Talamone, ai viadotti e gallerie a Orbetello, sono stati passati a setaccio con immagini e fotosimulazioni tutti i punti e gli interventi impattanti. «Questa parte di Maremma pagherebbe un prezzo pesantissimo se la scelta di tracciato fosse confermata - è la denuncia di Eduardo Zanchini della segreteria nazionale di Legambiente -. L’atteggiamento di totale chiusura da parte della Regione Toscana, rispetto a qualsiasi modifica a un tracciato in variante che avrebbe devastanti impatti, risulta incomprensibile. Lanceremo una campagna internazionale per salvare le aziende biologiche di questo territorio e i posti di lavoro a rischio». Una querelle che dura da anni e che vede da un lato Regione Toscana e governo che hanno deciso per un nuovo tracciato, dall’altro le associazioni ambientaliste che spingono per l’adeguamento dell’Aurelia a sezione autostradale come previsto dal Progetto Anas del 2000. E sul progetto della Regione e del governo è in corso un’ istruttoria da parte della Commissione europea per valutare se l’estensione della concessione autostradale a Sat fino al 2046 senza gara violi le direttive. E anche sulla fattibilità economica del progetto in autofinanziamento, sono enormi i problemi relativi al recupero delle risorse. Ma nel Belpaese per rilanciare l’economia è di prassi puntare su ritardi, costi elevati e cementificazione insostenibile. Se no che Belpaese sarebbe

martedì 18 agosto 2009

LA BRUTTA STORIA dell' AUTOSTRADA in MAREMMA


Alla faccia del conflitto di interessi e dell'inciucio più spregiudicato: Matteoli le sta provando tutte per far nominare commissario straordinario dell'autostrada Spaccamaremma IL dalemone Bargone, presidente DELla società che deve fare i lavori…Alla faccia del conflitto di interessi e dell'inciucio più spregiudicato, Altero Matteoli il ministro nero delle infrastrutture e sindaco di Orbetello le sta provando tutte per far nominare commissario straordinario dell'autostrada Spaccamaremma l'ex deputato dalemone Antonio Bargone, oggi presidente targato Benetton della Sat, la stessa società del gruppo autostrada che deve fare i lavori della Civitavecchia-Rosignano.ministro matteoli - Valerio Lo MauroMa sono in molti a gridare allo scandalo. Primi fra tutti quei signori della Commissione Europea che hanno già aperto un dossier a Bruxelles per il rinnovo della convenzione tra Anas e Sat senza alcuna gara europea.La cosa non garba neppure al ministro dell'economia Giulio Tremonti a cui non piace questo regalo ai Benetton e neppure a Claudio Petruccioli, ex presidente della Rai che avrebbe già fatto presente quest'anomalia ai vertici del partito. E non è certo un caso se il potente presidente della Provincia di Grosseto Leonardo Marras ha detto chiaro e tondo che il progetto va rivisto per ottemperare alle richieste di Legambiente e delle altre associazioni ambientaliste.La Spacca Maremma distruggerebbe molte aziende della zona e rovinerebbe la Valle d'Oro il sito archeologico studiato per anni dal Presidente del Consiglio dei Beni Culturali Andrea Carandini. La nomina di Bargone, dalemiano doc, è destinata a saltare perchè lo stesso Gianni Letta è come sempre molto cauto nella scelta di questi commissari per le opere pubbliche.


fonte Dagospia